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                  Daniele cap.10 e 11                    (2/3)

 TOLOMEO III EVERGETE ( 246-221 a.C.) E SELEUCO II CALLINICO (246-226 a.C.) (11,7)

Tolomeo III Evergete successe al padre Tolomeo II. In quanto fratello di Berenice (“uno dei germogli delle sue radici”) indica che era della stessa famiglia, voleva  vendicarla .Mobilitò un potente esercito, sconfisse in una serie di battaglie Seleuco II Callicano e conquistò, fra l’altro, anche la fortezza siriana Seleucia.

IL BOTTINO DEGLI EGIZIANI  

11,8 Quando a Cirene scoppiò una rivolta, Tolomeo III dovette tornare in Egitto, ma non tralasciò di portare con sé un immenso bottino: tesori incalcolabili e numerosi oggetti sacri, immagini di divinità nonché molti prigionieri presi tra le classi più elevate della Siria. Seguirono alcuni anni di tregua nella storia tra la Siria e l’Egitto.

LA REAZIONE SIRIANA

11,9  a Nel  242 a. C. Seleuco II rispose militarmente all’Egitto, ma non ebbe successo e l’Egitto mantenne la sua posizione di predominio.

SELEUCO III SOTE’RE (226-223 A.C.) E SUO FRATELLO ANTIOCO III IL GRANDE (222-187 A.C.)

11,10  I due figli di Seleuco II re di Siria, Seleuco III (162) e suo fratello Antioco III, vollero continuare la lotta contro l’Egitto. Reclutarono a tal fine numerosi mercenari per formare un esercito potente ed efficace.

I SUCCESSI DELLA SIRIA

11,10 b-c. In questo versetto si parla improvvisamente soltanto di uno dei due figli, infatti Seleuco III venne avvelenato intorno al 223 a. C. I passi che seguono si riferiscono, dunque solo ad Antioco III che, negli anni 221,219 e 218 a. C., attaccò ben tre volte l’Egitto oltrepassando la frontiera. Nel 221 i suoi attacchi vennero intercettati dalle fortificazioni egiziane del Libano, ma due anni più tardi egli riuscì a conquistare anche Tiro ed Acco. Dan.11,10 c  si riferisce ai suoi  ripetuti attacchi contro le fortificazioni egiziane del Libano.

TOLOMEO IV FILOPATORE ( 221-204 a.C.)

La conquista di una parte di Israele da parte di Antioco III, nella sua tersa offensiva nel 218 a. C., provocò una particolare reazione d’ira da parte degli egiziani. Tolomeo IV Filopatore attaccò e sconfisse Antioco III  verso il 217 a. C. nella decisiva battagli di Rafia, presso Gaza, non riuscì pero a sfruttare quella vittoria, e lasciò che Antioco III se ne tornasse semplicemente nel suo paese. Questo fatto viene predetto i  11,11 e 12  “Il re del sud ( Tolomeo IV ) si inasprirà, si farà innanzi e muoverà guerra a lui, al re del nord ( Antioco III)  il quale ( Antioco III ) arruolerà una grande moltitudine, ma quella moltitudine ( le truppe di Antioco III ) sarà portata via e il cuore di lui ( di Tolomeo IV ) si inorgoglirà,  ma per quanto ne abbia abbattuto delle decine di migliaia ( Tolomeo IV ) non sarà per questo il più forte.”

LA NUOVA OFFENSIVA DELLA SIRIA ( 201 a. C.)

11,13 Intorno al 204 a. C.  Tolomeo IV  morì e gli successe al trono il figlio  Tolomeo  V Epifane, che era ancora un bambino. Antioco III volle sfruttare tale situazione per muovere una nuova offensiva contro l’Egitto, sedici anni dopo dopo la sconfitta di Rafia.

TOLOMEO V EPIFANE ( 204-181 a. C.)

11,14 Il momento scelto da Antioco III per lanciare la nuova offensiva contro l’Egitto era propizio anche per un altro motivo, In quel periodo il regno egiziano era indebolito da agitazioni interne e da lotte per il potere. In Israele, che era sotto la sovranità egiziana, una parte degli Ebrei si unì alla Siria contro Tolomeo V.  Intorno al 200 a.C. l’Egitto però reagì e, sotto la guida del capitano scopa, l’esercito egiziano ataccò la Siria e riconquistò Israele.

I SUCCESSI IN GUERRA DELL SIRIA

11,15 Antioco III però contrattaccò intorno al 198 a.C., sconfisse l’armata egiziana, guidata di nuovo da scopa, alla fonte del Giordano  vicino a Banyas. Scopa fuggì a Sidone, ma  Antioco III lo inseguì,e, dopo un assedio occupò la città. IL tentativo dei tre capi egiziani Eropa, Menacle e Damoyeno, di liberare il capitano Scopa a Sidone, non riuscì. Antioco respinse tutto l’esercito egiziano nel suo paese.

ISRAELE SOTTO IL DOMINIO SIRIANO

11,16 In quel periodo Antioco III sottomise tutto Israele ( il paese splendido), l Celerisia e la Fenicia. Così finì per Israele il periodo egiziano e fino al 143 a.C.  gli Ebrei rimasero sotto il dominio sirianon Nei territori conquistati Antioco III eliminò tutti gli avversari

IL MATRIMONIO CON CLEOPATRA

11,17 Intorno al 194 a.C. Antioco III tentò di ampliare l’influenza da parte della Siria sull’Egitto e, a tal fine

si servì di un matrimonio. Concesse dunque sua figlia Cleopatra in moglie  a Tolomeo V e promise di darle in dote la Celesiria, la Fenicia e Israele. Ma il corso della storia vanificò  i sogni di potenza del re di Siria Antioco III. Inoltre Cleopatra subito dopo le nozze, si scierò dalla parte del marito.

NUOVI SUCCESSI DELLA SIRIA

11,18 Dopo aver concluso la pace con l’Egitto, Antioco III concentrò la propria attenzione sulla conquista di altre regioni. Per prima cosa conquistò la Tracia ed alla fine  riuscì a sottomettere gran parte delle isole Egee.

IL GENERALE LUCIO SCIPIONE ASIATICI

11,18 b. Con le sue conquiste all’ovest, Antioco III, suscitò le ire dei romani. Nel 190 a.C. venne sconfitto dal generale  Lucio Scipione Asiatico nella decisiva battagliadi Magnesia, in Asia Minore. Così dovette abbandonare la Grecia e cedere tutta l’Asia Minore fino al Tauro. Fu inoltre costretto a consegnare tutti i suoi elefanti, a pagare un altro indennizzo, a titolo di risarcimento dei danni di guerra, e a dare venti ostaggi , tra cui il figlio minore, che più tardi avrebbe  assunto un ruolo significativo con il nome di Antioco V Epifane. I romani imposero ad Antioco III anche un tributo annuo considerevole. Con quanto rimaneva del suo esercito sconfitto, Antioco III tornò in patria. Tutta la sua fierezza, il suo orgoglio e la sua ambizione erano stati frantumati.

LA MORTE DI ANTIOCO III RE DI SIRIA

11,20 Ad Antioco III successe sul trono di Siria uno dei suoi figli Seleuco IV Filopatore. Questi, con l’aiuto  del ministro del tesoro Eliodoro, fece riscuotere delle tasse molto alte in tutto il regno per poter pagare i tributi fissati dai romani nell’armistizio; inoltre inviò Eliodoro a Gerusalemme per impadronirsi del tesoro del tempio. Dopo solo dodici anni di regno ( suo padre aveva regnato per ben 35 anni), Seleuco IV venne avvelenato proprio dal suo tesoriere, Eliodoro, il quale sperava in tal modo di poter conquistare il potere.

ANTIOCO  IV EPIFANE (175-164 a.C.)

11,21 In quegli anni i romani fecero tornare in patria, dalla prigionia a Roma, lo spregevole ostaggio Antico IV,  fratello del re Seleuco IV. Il governo non gli spettava affatto, perche i figli di Seleuco IV, Demetrio ed Antioco, avrebbero avuto diritto al trono prima di lui; ma Antioco IV seppe  impadronirsi del trono con lusinghe e false gentilezze. Il re Eumene II di Pergamo lo aiutò i questa sua impresa ed anche Eliodoro dovette cedere dinanzi ad Antioco IV:

IL SOMMO SACERDOTE ONIA III

11,22 Tutti quelli che si opposero all’usurpatore Antioco IV vennero eliminati, e nulla potè ostacolare la sua capacità di imporsi. La profezia di Dan. 11,22, indica anche un evento molto importante per il popolo di Israele: intorno al 175 a.C.. Antioco IV destituì il sommo sacerdote Onia III (un capo dell’alleanza) e lo mandò   in esilio a Dafne,  vicino   ad  Antiochia. Egli venne così “sommerso”. Nel 171 a.C., infine,Onia venne ucciso (infranto).

IL PATTO CON LA SIRIA

11,23 A Gerusalemme si era formato un partito distaccato dall’ebraismo ortodosso e di indirizzo ellenistico, guidato da Giasone, fratello di Onia III, che esercitava una forte influenza in Israele. I membri di quel partito riuscirono a far concludere un patto con Antioco IV Epifane. Essi volevano introdurre in Israele alcune delle componenti proprie del paganesimo, perché speravano in tal modo la coesistenza con altri popoli potesse divenire più pacifica ed accettabile. Successe invece il contrario. La gentilezza iniziale del re di Siria, Antioco, nei confronti degli Ebrei, altro non era che frode e inganno!

ANTIOCO IV EPIFANE A GERUSALEMME

11,23 b. Dopo il compimento della sua prima campagna d’Egitto sulla via del ritorno, Antioco IV Epifane passò per Israele e salì fino a Gerusalemme per consolidarvi il suo potere. Infatti, mentre egli si trovava in Egitto, a Gerusalemme si erano verificate grandi agitazioni di carattere militare. Gli Ebrei dovevano dunque pagare per questo!  Antioco occupò la città senza trovare resistenza, perché gli Ebrei del partito ellenistico, che gli erano favorevoli, gli aprirono le porte. Saccheggiò il tempio e perpetrò un orrendo bagno di sangue.

SACCHEGGIO E BOTTINO

11,24  Antioco IV Epifane  sfruttò Israele più di quanto avevano fatto i suoi antenati. Il partito ellenistico, che lo sosteneva, venne da lui ripagato con assegnazioni di denaro e co riconoscimenti ufficiali. Anche gli ufficiali e i funzionari  dello stato greco approfittarono del bottino. La città fortificata di Gerusalemme soffrì indicibilmente tali crudeltà.

LA GUERRA CONTRO L’EGITTO

11,25 a   I versetti 22b-24 descrivono i misfatti  del re di  Siria  Antioco IV Epifane contro  gli Ebrei  nel periodo  dal 175 a. C. in poi.  Gli avvenimenti descritti nei versetti 23 b e 24 sono posteriori  a quelli dei versetti 25-27, mentre i versetti 28 e seguenti chiariscono la precisa sequenza cronologica.

Intorno al 170 a.C. Antioco Epifane, con il suo imponente esercito, diede inizio  alla cosiddetta guerra “ sesta guerra siriaca” contro l’Egitto. In quel momento sul trono d’Egitto si trovava suo nipote, Tolomeo VI Filometore, ancora minorenne, e ad Antioco parve essere giunta l’occasione propizia per espandere il suo regno.

TOLOMEO VI FILOMETORE ( 181-145 a.C.)

11,25b-26 Nel 170 a. C.  Tolomeo VI fu sconfitto nella battaglia presso Pelusiom; cercò di fuggire, ma non riuscì a scampare dalle mani di suo zio. La città di Alessandria, che al contrario di gran parte dell’Egitto non venne conquistata da Antioco VI Epifane, proclamò allora re, a tradimento, il fratello minore Tolomeo VI.

ACCORDI E INGANNI

11,27 Tolomeo VI stipulò un patto di sottomissione con Antioco IV Epifane, ma non lo rispettò, anzi riuscì a mettersi d’accordo con il fratello minore; in seguito si pose in aperto contrasto con suo zio. Gli accordi tra l’Egitto e la Siria non raggiunsero così il loro scopo.

RITORNO IN SIRIA

11,28 a Antioco IV Epifane si ritirò dall’Egitto con un bottino favoloso. Avrebbe conquistato volentieri anche Alessandria, ma notizie di agitazioni in Siria lo convinsero ad abbandonare il fronte della guerra.

Segue...