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Forum Studenti Biblici ITALIA
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ed alle opere eccellenti...  (Ebrei 10:24 )
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R E S O C O N T O    D I S C U S S I O N E
gattosilvestro67 Inserito il  - 02 June 2015 : 15:49:34
1 Giugno.
Chi ha i miei comandamenti, e li osserva, è uno che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; ed Io l’amerò, e mi manifesterò a lui. Giovanni 14:21.

Possa quest’intima comunione con Cristo impartire a ciascuno di noi sempre di più lo Spirito del Signore, affinchè il mondo possa riconoscere “che siamo stati con Gesù”; e sia questa la preghiera di ognuno: Signore Gesù, sii Tu per me una vivente e splendida realtà!

Più reale per la fine visione della fede di qualunque altra cosa della terra; più caro e più intimamente vicino di qualunque dolcissimo vincolo terreno. Z. ’95 – 75.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (Le più nuove sono all' inizio)
olly Inserito il  - 01 July 2015 : 10:54:37
la messe e' grande ma gli operai sonopochi
gattosilvestro67 Inserito il  - 30 June 2015 : 20:32:07
30 Giugno.

Nel tempo della mietitura, Io dirò ai mietitori … Raccogliete il grano nel mio granaio. Matteo 13:30.

Il tempo è breve; il lavoro della mietitura è grande; i lavoratori sono pochi; il nostro tempo è consacrato; bisogna lavorare intanto che è giorno; sapendo che la notte viene quando nessuno può lavorare.

Abbiamo consacrato la nostra vita fino alla morte; siamo autorizzati dal gran Signore della mietitura per cercare il vero “grano” e di raccoglierlo nel granaio.

Quale tempo abbiamo noi per frivolezze e mondanità, o per le tante attrazioni sociali? Piuttosto, dobbiamo accontentarci di porre poca attenzione a queste cose, e dobbiamo insistere ad avanzare, impegnandoci con zelo al lavoro datoci, se vogliamo l’approvazione del nostro Maestro, il Suo: “Hai fatto bene, buono e fedele servitore”. Z. ’00 – 234.

olly Inserito il  - 29 June 2015 : 10:32:30
Nei tempi antichi, in Oriente, ove di rado si vedevano i monarchi, e più di rado ancora erano questi avvicinati dai loro sudditi, lo stare avanti i re e vederne le sembianze, era considerato quale un grande onore, per cui non è da meravigliarsi se la presentazione al re è figura adoperata qui da Gesù per significare l'onore e la felicità di cui godranno i credenti. Siccome il peccato ha accecato l'intelletto e indurito il cuore dell'uomo a segno di fargli perdere la conoscenza del carattere di Dio, l'opera dello Spirito Santo, dal momento che il peccatore è chiamato efficacemente, fino a quello della sua introduzione nella gloria, consiste nell'aprire gli occhi del suo intelletto, affinché egli possa vedere, collo sguardo della fede, Dio riconciliato con lui. Essa consiste inoltre nello scolpire nuovamente nel suo cuore l'immagine di Dio conoscenza, rettitudine e santit
gattosilvestro67 Inserito il  - 29 June 2015 : 07:04:15
29 Giugno.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Matteo 5:8.

Il significato della frase “puri di cuore” non è perfezione di condotta, né di parola, né di pensiero, ma perfezione d’intenzione in rispetto a questi.

Il nostro desiderio e sforzo devono essere per la perfezione di intenzione in tutti questi. La norma che ci viene messa davanti, con la quale i nostri cuori, la nostra volontà, si devono conformare, è la norma divina.

… “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli” (Matteo 5:48). Dio ha dato non una più bassa norma di questa perfezione assoluta, però ha provveduto per noi grazie, misericordia, e pace per Cristo, se ne seguiamo le sue orme, - questa purità di cuore essendo uno dei passi essenziali nella la via stretta. Z. ’00 – 71.
olly Inserito il  - 28 June 2015 : 16:32:57
non riteniamoci saggi ma confidiamo in Geova
gattosilvestro67 Inserito il  - 28 June 2015 : 08:16:46
28 Giugno.

Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l’Eterno e ritirati dal male. Proverbi 3:7.

Non vi è nulla di più pericoloso per il figlio di Dio che la presunzione; questo blocca la via per il vero progresso e per la riforma del cuore, e impedisce la sua vera utilità per gli altri, specialmente per l’utilità nel servizio di Dio; perché la Sua Parola dichiara: “Iddio resiste ai superbi e da la grazia agli umili”.

Invece di confidare in se stesso, la Prudenza comanda la diffidenza di se, rammentandosi le sue debolezze ed imperfezioni, e similmente una maggiore riverenza e confidenza in Dio e appoggio su di Lui, l’unico che più di alcuna altra cosa ci rafforzerà e ci renderà capaci di allontanarci dai mali della nostra natura decaduta. Z. ’96 – 263.

olly Inserito il  - 27 June 2015 : 11:32:28
Paolo, Silvano e Timoteo hanno annunciato Cristo nel quale ci fu il “sì”, e dunque essi in lui procurano di essere sempre “sì” al volere di Dio. Cristo ha realizzato le promesse salvifiche del Padre obbedendogli in tutto, cioè pronunciando sempre “sì”. Il “si” di Cristo al Padre è la ragione dell'unione dei credenti a Cristo, e “per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro “Amen” per la sua gloria”.
Ma la capacità di dire “si” viene agli apostoli dalla forza di Dio che, soccorrendo sempre, rende conferma del suo amore. Ma la forza di Dio è data in un vincolo di appartenenza a lui, conferito nel Battesimo e approfondito nella Cresima. Tale vincolo di appartenenza viene sancito da un sigillo, che è una marchiatura indelebile data dal fuoco dello Spirito Santo.
La “caparra” è una cifra anticipata in un contratto commerciale affinché ci sia la garanzia che venga pienamente adempiuto l’impegno assunto. Così, lo Spirito nei nostri cuori è “la caparra” data da Dio affinché l'eterna appartenenza a lui nella gloria si avveri. L'uomo può peccare e rifiutare “la caparra dello Spirito”, ma la marchiatura (carattere) battesimale e cresimale, e per i sacerdoti quello sacerdotale, gli rimane, e gli sarà di tormento eterno
gattosilvestro67 Inserito il  - 27 June 2015 : 08:37:28
27 Giugno.

Or colui, che ci conferma assieme a voi in Cristo e ci ha unti è Dio. Il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori. 2 Corinti 1:21,22.


Il sigillo o marchio della nuova creatura è il possesso dello Spirito di Cristo. Le manifestazioni di questo Spirito Santo sono tre:

(1) Amore supremo per Dio e fedeltà gioiosa alla Sua causa a costo di qualunque sofferenza.
(2) Amore per i fratelli - disinteressato, nobile, puro, - un desiderio per il loro benessere che è sempre all’erta per far loro del bene.
(3) Amore pietoso per il mondo, o provocando alle opere buone, quando se ne presenti l’opportunità, e al desiderio e sforzo di vivere sempre in pace con tutti gli uomini. Z. ’96 – 212.
olly Inserito il  - 26 June 2015 : 20:36:45
considerare Cristo
gattosilvestro67 Inserito il  - 26 June 2015 : 07:32:09

26 Giugno.

Perciò fratelli santi che siete partecipi alla vocazione celeste, considerate l’apostolo ed il sommo sacerdote della nostra confessione di fede, Gesù Cristo. Ebrei 3;1.


E’ la volontà di Dio che ogni membro del corpo di Cristo sia toccato dalle infermità del mondo, affinchè, quando saranno esaltati al Regno, siano teneri, pietosi e generosi, quando come sacerdozio reale, giudicheranno il mondo.


Il nostro Signore e Maestro che non aveva nessuna delle nostre imperfezioni della razza decaduta, ma era santo, innocente separato dai peccatori, ebbe bisogno di prendere dagli uomini le loro malattie ed infermità, affinchè potesse simpatizzare con noi ed essere un fedele Sommo Sacerdote.

Sarebbe totalmente illogico presupporre che le lezioni necessarie per la preparazione del Sommo Sacerdote per il suo ufficio e servizio, non siano necessarie anche i sacerdoti subordinati, che sono chiamati a soffrire con Lui e regnare con Lui. Z. ’96 – 208.

olly Inserito il  - 25 June 2015 : 13:12:20
pregare costantemente
gattosilvestro67 Inserito il  - 25 June 2015 : 07:17:33
25 Giugno.

Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento. Colossesi 4:2.

Ogni prova di fede e pazienza è un’occasione di preghiera per l’aiuto promesso.

Ogni vittoria perduta è un’occasione per una preghiera di perdono e di benedizione divina, così ch’è la lezione della nostra debolezza sia profondamente impressa, affinchè nelle prossime simili prove possiamo prontamente chiedere e ricevere la promessa “grazia per essere soccorsi”.

Ogni vittoria sopra noi stessi è un’occasione di pregare, affinchè non siamo pomposi e superbi, ma mantenuti umili ed attenti per il prossimo attacco del grande Avversario.

Ogni servizio per la verità diventa una occasione per una preghiera di ringraziamento per il privilegio di servire il gran Re, e forse per aver sofferto qualche cosa per la Sua causa; ed una ragione per richiedere altre opportunità di servizio, e grazia da usarli con prudenza. Z. ’96 – 163.

olly Inserito il  - 24 June 2015 : 12:51:17

Mediante l’azione dello Spirito il credente non è solo indirizzato alla pratica del bene, ma riceve da Dio la dignità di figlio
gattosilvestro67 Inserito il  - 24 June 2015 : 08:14:03
24 Giugno.

E se siamo figli siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con Lui per essere anche con Lui glorificati. Romani 8:17.


Leggendo il Piano del Padre per noi, alla luce della Sua volontà esemplificata nelle sue relazioni con il nostro Maestro, possiamo decidere subito che non è Sua intenzione di sottrarci da tutte le pene, prove e sofferenze, e portarci trionfalmente alla gloria sopra letti di fiori della facilità.

Contrario davvero deve essere il nostro corso, se vogliamo seguire le orme di Colui che Dio l’ha stabilito, non solo per soddisfare per i peccati del mondo, ma ancora per essere modello alla Chiesa, che è il suo corpo.

Dopo aver imparato dal Piano e dal volere di Dio, questo subito ci insegna che non dobbiamo nè aspettare nè chiedere la liberazione dal dolore e disturbo, che la Sua sapienza ha ordinato essere il sentiero alla gloria. Z. ‘ 96 – 151.
olly Inserito il  - 23 June 2015 : 13:29:47
Ma la Parola, infine, cade anche sul terreno buono. Questa è la bella notizia. Ognuno di noi ne conserva un angolo nel proprio cuore. Allora, potremo cantare con il salmista: «Stillano i pascoli del deserto / e le colline si cingono di esultanza. / I prati si coprono di greggi, / le valli si ammantano di messi: gridano e cantano di gioia!

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