| R E S O C O N T O D I S C U S S I O N E |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 01 May 2016 : 08:07:11 1 Maggio
Poiché anche il figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire. Matteo 20:28.
Se la consacrazione è fatta al Signore, allora ogni sacrificio dei nostri giusti diritti ed interessi per noi come Nuove Creature, per il marito o figli, padre o madre, vicini o amici, fratelli in Cristo ecc., il Signore ne terrà conto come se fosse fatto a Lui stesso; mentre se gli stessi servizi fossero resi da un altro punto di vista – da chiunque non giustificato e non consacrato al Signore, o puramente fatti ad individui e non come un sacrificio al Signore – allora tutto ciò non sarà considerato per noi come sacrificio in qualità di sacerdoti. Z. ’03 – 407.
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| 15 U L T I M E R I S P O S T E (Le più nuove sono all' inizio) |
| olly |
Inserito il - 31 May 2016 : 12:22:30 EVITARE DI FARE UNA COSA LEGGITIMA PER NON FAR INCIAMPARE |
| faufac |
Inserito il - 31 May 2016 : 05:41:01 31 Maggio
E’ bene non mangiare carne, ne bere vino, né fare alcuna cosa che porti il tuo fratello a inciampare o ad essere scandalizzato o essere indebolito. Romani 14:21.
E’ un grave delitto contro la legge dell’amore e contro l’ingiunzione del Signore, scandalizzare uno dei Suoi fratelli (Matteo 18:6), ma ancora sarebbe un delitto ai Suoi occhi, essere d’inciampo agli altri - impedire loro di divenire fratelli e membri della famiglia della fede. Di conseguenza, è chiaro che anche se la conoscenza può allontanare ogni proibizione dalla nostra coscienza e tutti i freni della libertà, nondimeno l’amore deve intervenire per primo ed approvare la libertà, prima che la si possa esercitare. L’amore ci comanda fermamente, dicendo: “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, ed il tuo prossimo come te stesso”. Perciò l’amore e non la conoscenza, né la libertà deve decidere finalmente qualsiasi problema. Z. ’03 – 43. |
| olly |
Inserito il - 30 May 2016 : 13:16:38 QUANDO SIAMO PROVATI PAZIENTIAMO CHE GEOVA CI FARA' VIA D USCITA |
| faufac |
Inserito il - 30 May 2016 : 06:10:59 30 Maggio
Allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione. Romani 12:12.
Qui c’è una parte importante della grande battaglia della vita del cristiano. Bisogna che combatta le tendenze naturali della vecchia natura e con fede attendere la vittoria nella forza del gran Capitano della sua Salvezza. Non deve soccombere alle lusinghiere e false influenze della prosperità, nè venir meno sotto il peso dell’avversità. Non deve permettere alle prove della vita di inacerbire ed indurire la sua disposizione, renderlo imbronciato, o cupo, o amaro, o scortese. Ne permettere la superbia, o l’ostentazione, o la propria rettitudine, crescano e si nutrano sulle cose buone naturali che la provvidenza del Signore gli ha temporaneamente accordato per provarne la sua fedeltà come amministratore. Z. 95 – 20. |
| faufac |
Inserito il - 29 May 2016 : 08:16:10 29 Maggio
Io vi lascio la pace, Io vi do la mia pace: il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi. Giovanni 14:27.
Più vinciamo il mondo, la carne e il Diavolo, più cerchiamo di fare la volontà del Padre nostro che è nei cieli, più cerchiamo l’amicizia e comunione con il nostro caro Redentore, più cerchiamo di fare quelle cose che sono piacevoli ai Suoi occhi, tanto avremo di quella gioia e di quella pace che nessuno ci toglierà, e che le prove, le difficoltà e le persecuzioni, possono solo farla più dolce e preziosa. Z’97-306 Voi avete dunque tristezza, ma io vi vedrò di nuovo, ed il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi leverà la vostra letizia. Giovanni 16.22. Z. ’97 – 306.
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| faufac |
Inserito il - 28 May 2016 : 05:56:00 28 Maggio
Noi dunque abbiamo sempre fiducia e sappiamo che mentre dimoriamo nel corpo, siamo lontani dal Signore. 2 Corinti 5:6.
Se noi vivessimo vicino a Lui, “camminando con Dio”, non ci sentiremo mai perfettamente soddisfatti coi risultati e condizioni ecc., presenti, ma ci sentiremo come pellegrini e stranieri, cercando meglio riposo una “casa migliore”, “che Iddio riserva a quelli che lo amano”. Ma ciò, come spiega l’apostolo (versetto 7), è vero solo per coloro che camminano per mezzo della fede e non per la vista fisica. “Ma siamo confidenti (pieni di fede verso Dio e ci rallegriamo di camminare per fede), ed abbiamo molto più caro di partire dal corpo (essere senza tetto, pellegrini e stranieri sulla terra) e abitare con il Signore” nello spirito della nostra amicizia. Z. ’97 – 305.
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| olly |
Inserito il - 27 May 2016 : 13:00:37 METTERE GLI INTERESSI ALTRUI AL DI SOPRA DEI NOSTRA |
| faufac |
Inserito il - 27 May 2016 : 06:55:02 27 Maggio
Ciascuno di voi, stimi gli altri più di se stesso. Filippesi 2:3.
Paolo esorta che tutti coltivino il frutto dell’umiltà, e che in ogni situazione, ciascuno sia attento “di non fare nulla per rivalità o per vanagloria”, che gli elogi di se stesso e sforzi per preminenza siano allontanati completamente come i più grandi nemici dello Spirito del Signore e delle benedizioni della chiesa. Al contrario, ognuno abbia quell’umiltà di mente che può vedere le buone caratteristiche nei compagni, e apprezzare alcune di queste caratteristiche almeno come superiori alle proprie. Non dobbiamo mai però attenderci che tutti i talenti e tutte le capacità si concentrino in una qualsiasi persona di una qualsiasi congregazione. Così dunque, ciascuno, se è umile, può vedere negli altri qualità o virtù superiori alle proprie, e può dilettarsi nel riconoscerle e darne credito al possessore. Z.’ 97 – 296.
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| olly |
Inserito il - 25 May 2016 : 12:35:41 NON LASCIAMO CHE LE COSE ERRATE CI AVVINGANO |
| faufac |
Inserito il - 25 May 2016 : 06:14:44 25 Maggio
Non essere vinto dal male. Romani 12:21.
Non dobbiamo mai adottare o usare parole o metodi o modi cattivi. Fare così è unirci temporaneamente al nemico, o ammettere che i suoi metodi sono migliori di quelli del Capitano al quale apparteniamo. Rispondere all’ira con ira, alla maldicenza con maldicenza, alle parole amare con parole amare, alla persecuzione con persecuzione, ai colpi con colpi, o altri simili di questi, sarebbe come sforzarsi di vincere il male con il male. Queste cose, le quali sono naturali alla nostra natura depravata, ci viene ordinato di evitare, affinchè possiamo ancor meglio coltivare la nuova natura. Essere persuasi dall’Avversario di usare i suoi metodi in qualunque di questi modi, vuol dire essere vinti dal male. Z. ’97 – 267. |
| faufac |
Inserito il - 24 May 2016 : 08:23:14 mi viene in mente questa scrittura, galati 5:19-22: 19 Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, 21 sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali io vi prevengo, come anche v'ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; |
| faufac |
Inserito il - 24 May 2016 : 08:21:01 24 Maggio
L’amore … non si irrita. 1 Corinti 13:5.
Per quanto la depravazione naturale, i mali ereditari ed i disordini nervosi, possono tendere verso lo spirito di irrequietezza, taciturnità e suscettibilità, ogni cuore pieno dello Spirito del Signore, deve opporsi a questa inclinazione della carne e combattere un buon combattimento. Non dobbiamo discolparci dicendo: “E’ una mia abitudine” perchè tutte le abitudini della natura decaduta sono cattive. Sta alla nuova natura di superare la vecchia, in questa come nelle altre opere della carne e del Diavolo; e pochi mostrano più di questo ai nostri amici e famiglie la forza della grazia dell’Amore. Questa grazia crescendo sempre più, deve raddolcisce il carattere di ognuno dei figli di Dio. Z. ’97 – 247. |
| olly |
Inserito il - 23 May 2016 : 14:32:45 GESTO DI UMILTA' INSEGNATO DA GESU' PRIMA DI MORIRE |
| faufac |
Inserito il - 23 May 2016 : 09:55:34 23 Maggio
Voi dovete lavare i piedi gli uni gli altri. Giovanni 13:15.
Questo significa che i membri del Corpo di Cristo debbono avere una mutua cura del benessere di ciascuno; tenersi gli uni gli altri puliti, santi, puri, e assistere gli uni gli altri nel superare le prove, le tentazioni e i pericoli di questo presente mondo malvagio, provenienti da tre sorgenti della tentazione: “il mondo, la carne e il Diavolo”. Solo coltivando i vari frutti dello Spirito, mansuetudine, pazienza, gentilezza, amor fraterno e amore - possiamo sperare di essere di speciale aiuto per altri nell’indossare gli ornamenti del carattere e purità di vita, e per liberarsi dalle lordure del mondo e della carne. Z. ’97 – 243. |
| olly |
Inserito il - 22 May 2016 : 14:11:23 BUON SPIRITO |
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