| R E S O C O N T O D I S C U S S I O N E |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 02 January 2018 : 14:35:47 2 Gennaio
Non sapete che … voi non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito che appartengono a Dio. 1Corinti 6:19-20.
Al principio del nuovo anno, quale lezione può essere più importante per noi di questa, che non apparteniamo a noi stessi ma apparteniamo ad un altro; che non dobbiamo cercare di piacere a noi stessi, ma piacere a Lui, non cercare di servire noi stessi, ma servire Lui, non cercare di ubbidire al nostro volere, ma al contrario, al Suo volere?
Ciò significa santità nel senso più assoluto e comprensivo della parola (non solo separazione dal peccato per tornare alla rettitudine, ma separazione di se per fare il volere di Dio in Cristo Gesù). Z. ’97 - 35.
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| 15 U L T I M E R I S P O S T E (Le più nuove sono all' inizio) |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 31 January 2018 : 13:51:01 31 Gennaio Egli guiderà i mansueti nella giustizia, ed insegnerà la sua via agli umili. Salmo 25:9. Tale disposizione è essenziale per coloro che vogliono ricevere la sapienza dall’alto. Essi devono avere umile apprezzamento delle loro deficienze e mancanza di sapienza, altrimenti non possono ricevere gratuitamente, con tutto il cuore, la sapienza che a Dio piace di concedere al tempo presente solo a coloro che hanno questa attitudine di cuore a riceverla. Si osserva che questa umiltà mentale è essenziale per la base di una mente ed uno spirito sano – perché chi è nella condizione adeguata di pensare giustamente ragionevolmente e imparzialmente, se non prima di tutto abbia un umile disposizione? Dobbiamo perciò convenire che l’umiltà è un elemento primario nella disposizione o mente del Cristo. Z. ’00 – 68.
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| olly |
Inserito il - 31 January 2018 : 12:09:05 La parabola è introdotta da un versetto redazionale nel quale si dice che Gesù "disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi" (v. 1). Questa introduzione ha lo scopo di collegare la parabola con la piccola apocalisse precedente, suggerendo un comportamento adatto al tempo dell'attesa: la preghiera costante è necessaria affinché, a causa del prolungarsi del tempo che separa la prima dalla seconda venuta di Gesù, non si raffreddi la fede dei credenti. |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 30 January 2018 : 20:21:22 30 Gennaio
Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare, senza stancarsi. Luca 18:1.
Pregando il Signore, non dobbiamo temere che Egli sia troppo occupato con altre cose di più grande importanza, e che Egli si stanchi di noi perché andiamo continuamente da Lui anche per questioni di poca importanza. Fu appunto per assicurarci contro questa ragione che il Signore propose la parabola della vedova inopportuna, che fu ascoltata e ebbe la risposta grazie alla sua inopportunità.
Facendo così, dimostriamo la serietà del nostro desiderio e la nostra fede che le nostre preghiere saranno ascoltate, se non ci stanchiamo mai per mancanza di fede o di zelo quando la risposta tarda, come spesso deve essere necessariamente, perché il tempo è un importante elemento in tutte le opere di Dio. Z.’95 – 214.
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| olly |
Inserito il - 30 January 2018 : 13:25:39 E' un salmo stilisticamente gemello del 110. Tratta del giusto il quale è beato perché “teme il Signore”. Questo timore non gli dà paura, ma lo zelo nell'osservanza dei comandamenti, i quali donano pace e gioia: “nei suoi precetti trova grande gioia”.
Il giusto è gradito a Dio e “la discendenza dei giusti sarà benedetta”. |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 29 January 2018 : 16:01:17 29 Gennaio Il timore (riverenza) dell’Eterno è il principio della sapienza. Salmo 111:10. Questa è l’unica e appropriata attitudine della creatura verso il Creatore, l’Autore del nostro essere ed il Creatore, Conservatore e Signore dell’intero universo. Perciò quando Egli parla, le nostre orecchie devono stare attente in modo reverenziale alla Sua voce, e ogni nostro potere sia pronto per fare quello che Lui chiede. La nostra sicurezza, la nostra felicità, e quella nobiltà di carattere che spinge all’amore e alla gratitudine, e che con prontezza e saggezza da attenzione all’istruzione e cresce in conoscenza e sapienza, tutti questi dipendono primariamente dalla nostra suprema riverenza al Signore. Perciò, il Signore vuole nutrire e coltivare in noi quella piacevole riverenza filiale che è dovuta al Suo nome. Z. ’96 – 155.
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| gattosilvestro67 |
Inserito il - 26 January 2018 : 05:49:43 26 Gennaio
Ora, quando digiunate, non siate mesti d’aspetto come gli ipocriti … Matteo 6:16.
Il digiuno è specialmente raccomandato per il popolo del Signore in momenti quando ci si sente poveri di spiritualità ed esposti alle severe tentazioni del mondo, della carne e del Diavolo; perché l’impoverimento della forza fisica e della vitalità può aiutare le persone vigorose ed impulsive al controllo su di se.
Noi crediamo che la maggioranza dei cristiani sarebbero aiutati tramite un digiuno occasionale, una dieta molto semplice per un tempo, se non una totale astinenza.
Ma i digiuni fatti per essere visti e conosciuti dagli uomini, o per essere ricordati nella mente come segni di pietà dalla nostra parte, sarebbero nocivi davvero, e condurrebbero alla superbia spirituale e alla ipocrisia, i quali oltrepasserebbero tanto i loro vantaggi per noi, in riguardo al controllo su di se. Z. ’98 – 15.
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| olly |
Inserito il - 25 January 2018 : 13:14:57 Affidiamo al Signore della Grazia i nostri problemi, anzi la nostra intera vita. |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 24 January 2018 : 17:26:28 24 Gennaio Benignità e verità non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore. Proverbi 3:3. Mentre la giustizia è il primo aspetto del comandamento dell’amore, non è però il fine dei suoi requisiti: essa richiede che passando al di là della vera giustizia, il nostro amore ci spinga ad esercitare la misericordia e il perdono. Così esercitando la misericordia, non facciamo altro che copiare l’amore divino. … Quindi, nelle nostre relazioni con gli altri che, come noi stessi, sono degradati e imperfetti, dobbiamo rammentarci questo aspetto, e non solo essere giusti verso di loro, ma di più, essere misericordiosi, generosi, gentili, anche verso gli ingrati – affinchè così possiamo essere figli del nostro Padre celeste. Z. ’02 – 171.
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| gattosilvestro67 |
Inserito il - 23 January 2018 : 14:47:15 22 Gennaio
Siate forti, o voi tutti che sperate nell’Eterno, ed Egli renderà saldo il vostro cuore. Salmo 31:24.
Sembra che certe volte l’Avversario tenti di scoraggiarci, facendoci pensare che le prove e le difficoltà della “via stretta” del sacrificio siano comunque inutili, e che sia meglio abbandonare. … Che condotta dovremmo adottare in queste circostanze? Dovremmo seguire l’esempio del nostro Signore e cercare il volto del Padre, ansiosi di sapere se i nostri interessi siano o no in armonia con Lui; ansiosi per qualche conferma che mentre il mondo forse ci odia, e parla in tutti i modi male contro di noi ingiustamente, tuttavia noi abbiamo la Sua approvazione; ansiosi per qualche nuova assicurazione che sarà bene per noi, che il Signore ci darà una parte alla migliore resurrezione della vita eterna. Z. ’01 – 79.
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| olly |
Inserito il - 22 January 2018 : 18:46:56 Il Salmo 31 è la preghiera di chi si trova nella prova, nella tribolazione, nell’affanno; è una preghiera fiduciosa, la preghiera di chi sa che sarà esaudito perché sa in chi ha posto la fiducia e la speranza. È la preghiera che sgorga da una fede intatta, che non conosce crepe; è la preghiera di chi sa che il nemico, il male, non ha l’ultima parola perché l’ultima parola spetta a Dio. |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 22 January 2018 : 15:43:18 22 Gennaio
Siate forti, o voi tutti che sperate nell’Eterno, ed Egli renderà saldo il vostro cuore. Salmo 31:24.
Sembra che certe volte l’Avversario tenti di scoraggiarci, facendoci pensare che le prove e le difficoltà della “via stretta” del sacrificio siano comunque inutili, e che sia meglio abbandonare. …
Che condotta dovremmo adottare in queste circostanze? Dovremmo seguire l’esempio del nostro Signore e cercare il volto del Padre, ansiosi di sapere se i nostri interessi siano o no in armonia con Lui; ansiosi per qualche conferma che mentre il mondo forse ci odia, e parla in tutti i modi male contro di noi ingiustamente, tuttavia noi abbiamo la Sua approvazione; ansiosi per qualche nuova assicurazione che sarà bene per noi, che il Signore ci darà una parte alla migliore resurrezione della vita eterna. Z. ’01 – 79.
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| olly |
Inserito il - 21 January 2018 : 12:14:28 La rinuncia a se stessi esige che il discepolo non cerchi più se stesso, ma viva per Cristo e per i fratelli. Prendere la propria croce significa andare fino alle estreme conseguenze della vita cristiana. Seguire Cristo non è un fatto puramente esteriore, ma un'adesione del cuore e della mente. |
| gattosilvestro67 |
Inserito il - 21 January 2018 : 08:21:42 21 Gennaio
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Matteo 16:24.
Portare la croce è strettamente collegato con abnegazione, ma si può notare una distinzione tra di loro.
L’abnegazione si riferisce particolarmente alla passiva ubbidienza e resistenza per l’amore del Signore; il portare della croce si riferisce più specialmente alle attività nel servizio del Signore; i quali noi troviamo essere contrari alle nostre inclinazioni naturali. Fedeltà nell’abnegazione vuol dire coraggio e zelo; portare la croce vuol dire vittoria, vincere.
Le nostre abnegazioni possono essere vittorie nei nostri cuori, delle quali gli altri non possono sapere nulla, e non debbono saperne nulla, se noi desideriamo la pienezza della benedizione del Signore. Portare la croce però, può essere visto, in una certa misura almeno, da coloro che sono in contatto stretto con noi, e specialmente da quelli che camminano con noi nella stessa “via stretta”. Z. ’00 -118.
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| gattosilvestro67 |
Inserito il - 20 January 2018 : 15:43:49 20 Gennaio
Se voi sostenete la correzione, Dio vi tratta come figli, qual è infatti il figlio che il padre non corregga? Ebrei 12:7.
Il carattere non può essere interamente sviluppato senza prove.
E’ come una pianta: al principio è molto tenera, ha bisogno del sole dell’amore di Dio, frequenti annaffiamenti con la pioggia della Sua grazia, molta coltivazione mediante una buona base per la fede e per ispirazione all’ubbidienza; e poi quando è così sviluppato sotto queste condizioni favorevoli, è pronto per la potatura dalla mano della disciplina, e anche abile di sostenere alcune difficoltà.
E poco a poco, nella misura che la forza del carattere si sviluppa, le prove che si applicano, serviranno solo a sviluppare più forza, bellezza e grazia fino a quando sia finalmente fissato, sviluppato, stabilito, perfezionato – mediante la sofferenza. Z. ’95-107.
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| olly |
Inserito il - 19 January 2018 : 12:53:40 La Parola di Dio viene in questo salmo esaltata come difficilmente si troverà in altri brani della Bibbia. Essa è davvero la voce di Dio che parla alle Sue creature, e le Sue creature ne traggono immenso giovamento. Essa è la luce che splende nelle tenebre della ignoranza dell’uomo circa le cose di Dio. |
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