R E S O C O N T O D I S C U S S I O N E |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 05 April 2018 : 20:24:36 1 Aprile Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Marco 14:38. Non possiamo discernere bene il carattere delle tentazioni finché esse non giungono sopra di noi; poiché se sapessimo tutto riguardo a loro in anticipo, esse sarebbero solo tentazioni facili. Vegliate dunque, e pregate sempre, perché il solo modo sicuro è essere preparati; perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno cercando chi possa divorare. Egli conosce i vostri punti deboli ed è pronto a prenderne vantaggio. Tutti noi abbiamo bisogno delle grazie dello Spirito nei nostri cuori, così come anche abbiamo bisogno della “grazia” del Signore per “aiutarci nel tempo del bisogno”, se vorremo vincere. Z. ‘3 – 91. “L'anima mia stai vegliando, Dieci mille nemici si stanno alzando, Le osti del peccato pigiano forte Per tirarti dal premio grande.”
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15 U L T I M E R I S P O S T E (Le più nuove sono all' inizio) |
olly |
Inserito il - 30 April 2018 : 12:55:36 Intorno alla metà del I secolo Paolo, Pietro, Giacomo, stanno chiarendo - secondo le parole di Gesù - le basi dell’etica cristiana; non hanno ancora elaborato in modo sistematico un discorso filosoficamente costruito, si affidano per il momento ad elenchi di vizi da evitare e di virtù da coltivare; elenchi che si ispirano alla precettistica ellenistico romana, in particolare al pensiero dei filosofi stoici, riconoscendone in questo modo la validità e l'importanza. |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 30 April 2018 : 07:23:56 30 Aprile
Voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di Colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce. 1 Pietro 2:9.
Il proprio scopo per cui siamo stati chiamati a questa luce è che noi la lasciamo risplendere.
Se non la lasciamo risplendere, non siamo degni di essa, e il tesoro sarà tolto e saremo lasciati nelle tenebre.
Se noi abbiamo veramente ricevuto la luce e siamo interamente consacrati a Dio, facciamoci questa domanda: che faccio io per annunciare le lodi di Colui che mi chiamò fuori dalle tenebre? Porto io queste notizie al mio prossimo, vicino e lontano? Posso veramente affermare che: “Tutto per Gesù, tutto per Gesù, il mio Re - Tutti i miei poteri riscattati, Tutti i miei pensieri, parole e atti, Tutti i miei giorni e anche tutte le ore?” Z. ’03 – 165.
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olly |
Inserito il - 29 April 2018 : 13:44:02 quando siamo preoccupati preghiamo Geova |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 29 April 2018 : 08:10:48 29 Aprile
Egli mi invocherà, ed Io gli risponderò, sarò con lui nell’avversità, lo libererò e lo glorificherò. Salmo 91:15.
E’ sempre il nostro benedetto privilegio portare i nostri dolori ed affanni davanti al Signore; perchè “Egli sa come togliere l’amarezza dai guai della vita”. Egli fa ciò dimostrandoci con l’esperienza, la vanità di tutte le cose terrene, e la loro completa inabilità nel soddisfare la sete dell’anima o di confortare lo spirito ferito. Allora viene il pensiero che quantunque siano disturbanti le nostre esperienze, esse finiranno presto; e se noi gli permettiamo di agire, esse opereranno dentro di noi frutti pacifici di giustizia e svilupperanno in noi caratteri forti e nobili, disciplinati per il pieno controllo di se, premurosa considerazione, paziente sopportazione delle afflizioni e amorosa lealtà, fedeltà e confidenza in Dio. Z. ’06 -31.
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gattosilvestro67 |
Inserito il - 28 April 2018 : 23:01:06 28 Aprile
Ci vantiamo anche delle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, e la perseveranza esperienza, e l’esperienza speranza. Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Romani 5:3-5.
Abbiamo bisogno di pazienza, e questa si può ottenere tramite le prove. Abbiamo bisogno della fede, e questa si sviluppa tramite le necessità.
Abbiamo bisogno di esperienza per la nostra opera futura, e questa esperienza si ottiene tramite le esperienze che ci permettono di sentire le infermità, le difficoltà e le prove di coloro che ci circondano, per i quali saremo servitori e rappresentanti quando arriveremo al trono. Per noi dunque, la lezione delle esperienze del tempo presente è di resistere al male – resistere non con il male, ma con il bene. Z. ’03 – 348.
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olly |
Inserito il - 27 April 2018 : 12:57:33 Per indurre meglio i filippesi al medesimo sentire, a stare di buon animo ed essere umili anziché esaltarsi al di sopra degli altri, Paolo presenta l’esempio di Yeshùa il consacrato. Il sentimento dei filippesi – e quindi anche il nostro – deve essere quello di Yeshùa. L |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 27 April 2018 : 07:40:05 27 Aprile
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è già stato in Cristo Gesù. Filippesi 2:5.
Avere il sentimento di Cristo è davvero quel requisito del legittimo sforzo – un sentimento che si sottomette umilmente e fedelmente al volere di Dio, come è espresso nel Suo gran piano dell’età, e che dedica tutta l’energia al compimento del Suo volere, perchè ha un apprezzamento intelligente del fine che lui ha in vista.
Se noi, come Lui, saremo così pieni del medesimo sentimento che fu in Cristo Gesù, allora desidereremo essere il più possibile liberi dagli affari terreni che ci imbrogliano, e avere il nostro tempo il più possibile libero per il servizio del Signore, e poi dedicare a quel servizio tutta la nostra energia, abilità e sforzo a quel servizio. Z. ’02 – 265.
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olly |
Inserito il - 26 April 2018 : 12:34:57 Oggi possiamo entrare nel riposo di Geova, o unirci a lui nel suo riposo, operando ubbidientemente in armonia con il progressivo adempimento del suo proposito così come ci viene rivelato mediante la sua organizzazione |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 26 April 2018 : 06:51:27 26 Aprile Chi infatti è entrato nel suo riposo, si è riposato anch’egli dalle proprie opere, come Dio dalle sue. Ebrei 4:10. Invece di chiedere un solo giorno dei sette, la legge dell’amore in verità controlla, regola tutto il nostro tempo; sette giorni della settimana dobbiamo amare il Signore Iddio nostro, con tutto il nostro cuore, la nostra mente, la nostra anima e forza; e sette giorni della settimana dobbiamo amare il nostro prossimo come noi stessi; e sette giorni della settimana dobbiamo anche riposarci - riposarci mediante la fede nell’opera compiuta di Cristo – riposarci nell’amore di Dio – riposarci nella pace di Dio che sovrasta ogni pensiero, governando continuamente il nostro cuore. Z. ’02 – 205.
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olly |
Inserito il - 25 April 2018 : 12:41:47 la fede non è necessaria solo nei brutti momenti, né al momento della conversione: essa è il principio vivente e vitale del giusto, e rende presente l’avvenire e visibile l’invisibile. Chi non la possiede non può perseverare, ma si trae indietro e Dio non lo gradisce |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 25 April 2018 : 08:33:38 25 Aprile
Ora senza fede è impossibile piacergli, perché che si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano. Ebrei 11:6.
“Sia fatto secondo la tua fede”, sembra che sia il metodo del Signore nel trattare con tutti i Suoi discepoli dall’inizio alla fine del loro cammino ed esperienza cristiana. ... Fede si chiede quando sembra che Egli non ci osservi; fede quando sembra che i nostri affari si svolgono in modo prospero nelle nostre questioni spirituali e nelle nostre questioni terrene, e fede con uguale forza quando tutte le correnti e le forze sembrano essere contro di noi.
La vittoria che vince il mondo è la fede che in tutte le condizioni è capace di guardare al Signore con assoluta confidenza nella Sua bontà e fiducia, e capire che secondo la Sua promessa, eventualmente tutte le cose coopereranno per il nostro bene perché siamo il Suo popolo. Z. ’00 – 139.
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olly |
Inserito il - 24 April 2018 : 20:10:18 sforziamoci di edificare i nostri fratelli |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 24 April 2018 : 07:19:13 24 Aprile
Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene per l’edificazione. Romani 15:2.
La lezione per ciascun membro del Reale Sacerdozio è che la missione speciale del suo ufficio, vocazione, chiamata nel presente, è il sacrificio. … Una forma di servizio frequentemente non avveduta del Reale Sacerdozio, è l’opportunità di rinunciare alle nostre vie, o ai nostri piani, ai nostri metodi o preferenze, e nell’interesse della pace accettare invece i piani, le preferenze degli altri – là dove c’è solo un argomento di preferenza personale e dove noi pensiamo che il Signore sia contento in qualunque dei due modi noi agiamo. Per amore della pace possiamo sacrificare le nostre preferenze ai desideri degli altri, se vediamo che facendo ciò, alcun bene si può guadagnare. Z. ’03 – 406 - 407.
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olly |
Inserito il - 21 April 2018 : 20:05:02 siamo contenti che il nostro re Gesu' rifletta l amore di suo nostro padre Geova  |
gattosilvestro67 |
Inserito il - 21 April 2018 : 13:32:39 21 Aprile
Noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa, come noi, senza però commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia, per ricevere aiuto al tempo opportuno. Ebrei 4:15,16.
Nei momenti di tentazione, il cuore dovrebbe innalzarsi al grande Maestro con piena certezza di fede, riconoscendo il Suo amore, la Sua sapienza e abilità nell’aiutarci, e la Sua buona volontà di far sì che tutte le cose cooperino al bene di coloro che Lo amano.
Chiedendo assistenza in tal tempo di bisogno, ci verranno certamente dati dal Signore consiglio, aiuto e forza per la giustizia, verità, purità ed amore; e così saremo vittoriosi ogni ora, vittoriosi ogni giorno e finalmente vittoriosi. Z. ’98 – 23.
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