gattosilvestro67
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Lasciato il - 04 March 2010 : 12:26:42
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D.23. – Cosa viene prima: la giustificazione, o la consacrazione? R.23. – Dipende dal senso conlegato alla parola consacrazione. La Bibbia riconosce la consacrazione da due punti di vista diversi: primo, la consacrazione della persona; secondo, la convalida del Signore e l’accettazione del Padre. La consacrazione della persona nel fare la volontà del Signore, l’offerta perfetta della propria volontà , così come è tipificata tramite il capretto legato alla porta del Tabernacolo, precedente alla giustificazione. Il secondo passo è questo: è necessario che il Signore diventa l’avvocato per quelli che desiderano diventare membri della Chiesa, prima che loro diventano accettabili per il Padre. Allora, la loro giustificazione tramite il Signore, che li concede il Suo merito, viene dopo la loro consacrazione, e poi è seguita subito dall’ atto della loro consacrazione al Padre Celeste, nel senso della loro accettazione come persone consacrate e l’accordo per loro di tutti i diritti e privilegi inclusi nel patto. D.24. – E’ il merito o la giustificazione, quello che si concede a colui che è giustificato tramite la fede.? R.24. – Qui dobbiamo specificare l’espressione ,,giustificazione tramite la fede”, perchè nell’ usanza biblica questa espressione ha due significati diverse. Leggiamo per esempio che Abraamo è stato giustificato tramite la fede, ma non nello stesso senso; come la Chiesa è giustificata tramite la fede. Abraamo è stato giustificato dall’ amicizia con Dio, per ricevere la promessa, e per sapere alcune cose che Dio era intenzionato a dargli nel futuro, e per dimostrare in un modello divino , la fedeltà verso Dio. Ma lui non è stato giustificato per la vita eterna. Lui non è stato giustificato nel senso che non è stato invitato di presentare il suo corpo come un sacrificio vivente, o il diventare riscatto per Adamo, o un sacrificio meritorio per un altro in qualsiasi senso. Nessuno non poteva essere così giustificato tramite la fede, ma solo dopo la morte di Gesù, dopo l’ascensione e l’ accettazione del Suo merito per la Chiesa. D.25. – Se si concede il merito, a chi lo si concede? Se si concede la giustificazione, a chi si concede? R.25. - Il nostro Signore Gesù, concede il Suo proprio Merito, ai suoi seguaci, sotto le condizioni del patto della consacrazione perfetta; ma questa donazione del merito, è con l’approvazione perfetta con la giustizia nella cooperazione con lei – non in altro modo. Di questa offerta del Suo Merito, ad un imperfetto che desidera seguire Gesù, si può dire che è una offerta della santità, da parte della Giustizia divina, da parte del Padre Celeste:,,Dio è colui che li giustifica” – Rom.8:33.
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