gattosilvestro67
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Lasciato il - 22 April 2010 : 18:17:51
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Prima di intraprendere qualsiasi ricerca e argomentazione circa; se la Legge è stata abolita oppure no,avrei molto piacere di conoscere il vostro punto di vista sul fatto se noi, come popoli gentili abbiamo mai avuto l’onere (se non solo quello morale) di osservare il patto della Legge fatto sotto Mosè. In realtà da sempre, leggendo il Pentateuco ho visto queste leggi come molto lontane da me, e non mi sono mai sentita in qualche modo vincolata se non, come ripeto, solo per il valore morale che racchiude questa Legge e che io ritengo sia universale. Nelle Scritture ci sono varie leggi, date da Dio in tempi e luoghi diversi e a personaggi diversi. L’universo per primo fu regolato da leggi (Giobbe 38:10) in Eden l’uomo fu sottoposto alla Legge di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, (Genesi 2:16-17), i Patriarchi furono vincolati da leggi e patti, Noè per esempio (Genesi 6:22 /Genesi 9:3-9). Mosè fu scelto da Dio come mediatore per il popolo d’Israele di un patto di leggi (tra l’altro accettato da questo popolo), e questo era vincolante per il fatto che era un popolo consacrato a Dio e scelto tra tutti i popoli della terra. (Deuteronomio 7:6). Ecco, il mio ragionamento verte sul fatto che in Eden non furono gli angeli sottoposti alla Legge di non mangiare dell’albero della conoscenza (pur essendo anch’essi figli di Dio, ed osservatori) ma solo Adamo, e così via per ogni occasione in cui il Creatore ha stabilito leggi da osservare, lo ha fatto solo con i contraenti di tali patti o leggi. Non leggiamo mai che altre persone o altri popoli siano stati sottoposti a osservanza di leggi, che in modo specifico erano date solo ad alcuni. Fatto questo inciso, è chiaro che rimane tutto l’insegnamento e tutto il grande valore morale che scaturisce da un attento esame della Legge di Mosè. Per noi oggi discepoli di Gesù, credo che tutto quello che riguarda la Legge dovrebbe essere studiato con molta attenzione per coglierne dal tipo l’antitipo, in altre parole se noi ci reputiamo popolo di Dio, anche noi nel tipo o nell’ombra della legge siamo vincolati dal patto che Gesù fece con la sua Chiesa, non a caso il Pastore Russell dedicò un intero libro (Ombre Tabernacolari) per trovare tutti i parallelismi tra l’antico Israele sotto il patto della Legge e l’Israele spirituale che è la Chiesa. Ma che cosa volle dire Paolo in Ebrei 7:12? “Infatti se viene cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge?” Se con la scelta della sua Chiesa Gesù istituì una chiamata celeste per 144.000 persone che avrebbero composto la sua sposa, e se costoro sono chiamati ad essere re e sacerdoti per mille anni (Apocalisse 20:6) il cui sacerdozio è di forma spirituale, è evidente che qualcosa è cambiato, e che il discepolo del Signore è disciplinato nella sua vita da leggi altamente spirituali come quella “di portare i pesi gli uni degli altri, e così adempite la LEGGE di Cristo” (Galati 6:2) Anche se nella Scrittura di Paolo agli Ebrei al cap. 8:6-13 si parla di un patto migliore di quello che fu stipulato con i loro padri, chiaramente solo sotto il regno di Dio tutti “conosceranno il Signore dal più piccolo al più grande”, ciò nonostante dobbiamo ammettere che Cristo è definito mediatore di un “patto migliore” “fondato su promesse migliori” (il regno dei Cieli) e queste opportunità promesse sono in vigore dalla sua prima venuta alla sua seconda venuta (“e dicendo nuovo patto Egli ha reso antico il primo; ora quello che diventa antico ed invecchia, è vicino ad essere annullato”). Gesù è chiamato mediatore di un patto migliore, considerando anche il fatto che mentre Mosè fu mediatore di un solo popolo, occorreva un mediatore migliore per riconciliare a Dio l’intera umanità, e Gesù provvide a ciò. Inoltre Gesù essendo senza peccato è stato l’unico in grado di osservare tutta la Legge in quanto perfetto,ed anche la sua Chiesa se cammina secondo lo spirito è in grado di adempiere la giustizia della legge che va oggi osservata producendo frutti spirituali. La giustizia della legge non fu mai raggiunta da Israele perche essa la ricercava con le opere, la vera Chiesa può raggiungere la giustizia della Legge tramite la sua fede. Romani 10: 30-33. C’è ancora molto da dire su questo argomento, sono solo alcune riflessioni, spero di trovare il tempo per argomentare di più. Pace nel nostro Signore Gesù.
Scritto Da - gattosilvestro67 il 22 Aprile 2010alle ore 21:43:14 |
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