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Forum Studenti Biblici ITALIA
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faufac
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143 Messaggi

Lasciato il  - 02 November 2015 :  10:15:38  Mostra profilo  Spedisci Email all' autore  Modifica Discussione  Rispondi con Citazione  Vedi l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Discussione
1 Novembre.

O Eterno, poni una guardia davanti alla mia bocca. Salmo 141:3

Il numero delle guardie o picchetti che adempiono il loro dovere e stanno in guardia sulle nostre azioni o parole, diminuirà sempre più in proporzione che la linea che vigila sui nostri intelletti, i nostri pensieri, si fortifica. In questo punto abbiamo specialmente bisogno di vigilanza. “La bocca parla dall’abbondanza del cuore.” Questa verità generale è particolarmente esemplificata nei rigenerati, i quali sono più aperti sia nella loro condotta e nel modo di parlare, di quanto lo siano in genere gli altri. Avendo dei sentimenti giusti nei loro cuori, forse sono meno in guardia al loro modo di esprimersi che prima; non di meno hanno bisogno di ricordarsi delle parole dell’apostolo: “Se qualcuno non fallisce nel parlare, egli è un uomo compiuto”. Giacomo 3:2. Z. ’04 – 23.

faufac
Membro Medio

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Lasciato il  - 02 November 2015 :  10:18:08  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
2 Novembre

Egli è il Signore, faccia quello che gli sembra bene. 1 Samuele 3:18.

Noi non sappiamo ciò che è per il nostro più alto benessere. A volte quelle cose che desideriamo intensamente e vogliamo ottenerle, considerandole buone, potrebbero veramente essere per il nostro svantaggio. Beati coloro che sono abili per mezzo della fede di passare attraverso le tenebre di ogni prova e difficoltà e perplessità, e capire che “il Signore riconosce quelli che son suoi”, e che Egli fa sì che tutte le cose cooperino per il loro bene. Z. ’01-148.
Dobbiamo aspettare pazientemente il Signore, ed affrontare pazientemente quelle esperienze che la Sua provvidenza traccia per noi, senza dubitare della sapienza, dell’amore e della potenza di Colui con il quale abbiamo a che fare. Z. ’01-317.
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olly
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Lasciato il  - 02 November 2015 :  13:19:08  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
Stiamo attenti a parlare e Dio faccia quello che vuole
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faufac
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Lasciato il  - 03 November 2015 :  09:10:13  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
03 NOVEMBRE

Vegliate e pregate, che non entriate in tentazione; perchè lo spirito è pronto, ma la carne è debole. Matteo 26:41.

Alcuni fanno lo sbaglio di pregare senza vegliare; altri fanno lo sbaglio di vegliare senza pregare; ma l’unico metodo adeguato e sicuro è quello il Signore ci ha indicato, di combinare queste due. Dobbiamo vegliare e stare sempre in guardia contro le usurpazioni del mondo, della carne e del Diavolo. Dobbiamo vegliare per tutti gli incoraggiamenti della Parola del Signore, per tutte le prove del loro compimento, per i segni che indicano la Sua presenza e i grandi mutamenti delle dispensazioni che stanno per succedere. Dobbiamo vegliare per tutto ciò che ci possa rafforzare nella fede, speranza, lealtà e amore; e vegliando dobbiamo pregare incessantemente. Dobbiamo pregare insieme come popolo del Signore; dobbiamo pregare nelle nostre case come famiglie; dobbiamo pregare in segreto, individualmente. Z. ’01-80.
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olly
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Lasciato il  - 03 November 2015 :  13:29:09  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
le intenzioni son buone ma le tentazioni son tante
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faufac
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Lasciato il  - 04 November 2015 :  14:33:50  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
4 Novembre

Svuotò se stesso, prendendo la forma di un servo, divenendo simile agli uomini. Filippesi 2:7.

Proprio come nessun uomo può servire due padroni e soddisfare ambedue, e fare giustizia ad entrambi, i loro interessi essendo conflittuali, così pure noi non possiamo servire Dio e la Sua giustizia, e nello stesso tempo essere piacevoli e accettabili all’avversario e a coloro che sono in armonia con lui, il quale regna in questa dispensazione attuale, chiamato “il principe di questo mondo”. Tutto il popolo consacrato di Dio, coloro che vogliono accumulare tesori in cielo ed essere ricchi presso Dio, debbono essere volenterosi di spogliare se stessi fra coloro che non sono consacrati, e i quali, malgrado le loro confessioni, servono in realtà Mammona, l’egoismo e la vita presente, e non sacrificano questi interessi per l’acquisto del Regno celeste. Z. ’00 - 318.
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faufac
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Lasciato il  - 05 November 2015 :  06:10:14  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
5 Novembre

Avendo un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi per purificarli da una cattiva coscienza, e il corpo lavato con acqua pura. Ebrei 10:21,22.

Ricordiamoci che Colui che incominciò la buona opera non cambia mai, e che se i nostri cuori sono ancora in armonia con Lui se la nostra fede è ancora limpida e ferma nella grande espiazione, se la nostra consacrazione è ancora piena e completa, così che non cerchiamo la nostra volontà, ma che la Sua volontà sia fatta nei nostri affari, allora davvero possiamo avere la piena certezza di fede, perché, sapendo che Dio è immutabile e che noi siamo ancora in armonia con le Sue promesse ed ordinamenti, sappiamo che tutte le Sue provvidenze sono ancora esercitate in nostro favore. Questa è la piena certezza della fede – la piena confidenza nel Signore. Z .’00 – 170.
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olly
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Lasciato il  - 05 November 2015 :  13:04:30  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
si tratta del nostro salvatore e re figlio di Dio morto per noi Cristo
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faufac
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Lasciato il  - 06 November 2015 :  06:04:44  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
6 Novembre

Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio. Romani 12:1.

Il dare tutto ciò che abbiamo per il servizio del Signore non è solo una cosa ragionevole, ma anzi un’offerta troppo piccola - molto meno di ciò che ci piacerebbe dare a Colui che ci mostrò tale compassione e grazia verso di noi. E noi dobbiamo avere tali sentimenti, anche se non vi fossero alcune ricompense assegnate a questa nostra consacrazione. Ma siccome Dio ha assegnato grandi ricompense e benedizioni, dovremo pensare che il rifiuto di accettare questo sarebbe non solo un segno di mancanza di apprezzamento per la bontà divina, ma ancora di più, una debolezza di ragione, di criterio, che è inabile di stabilire la differenza tra questi piccoli e transitori piaceri della propria volontà per pochissimi anni, ed una eternità di gioia, benedizioni e gloria in armonia con il Signore. Z. ’00 -170.
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olly
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Lasciato il  - 06 November 2015 :  13:19:35  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
il nostro corpo e' il tempio di Dio
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faufac
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Lasciato il  - 07 November 2015 :  06:03:38  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
7 Novembre

E vidi le anime di coloro che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la Parola di Dio. Apocalisse 20:4.

Anche se questa decapitazione è simbolica non letterale, ha tuttavia un significato profondo. … Significa non solo la morte della propria volontà, ma anche la separazione da tutti gli altri capi, governi e legislatori, e non riconoscere nessun altro “capo” fuorchè Gesù, che Dio ha posto come Capo della chiesa, la quale è il Suo corpo. … Significa non solo distaccarsi dai capi e autorità istituzionali, ma anche cessare di avere capi e volontà propri, e accettare invece la guida, la volontà del nostro Signore Gesù. Lo stesso pensiero è presentato alla nostra attenzione dall’apostolo Paolo in Romani 6:3, dove lui dice che siamo battezzati nel corpo di Cristo, come membri di quel corpo, sotto un solo Capo, Cristo, essendo battezzati nella Sua morte – una piena consacrazione della nostra volontà, e finalmente il dare la nostra vita, fedelmente fino alla morte. Z. ’00 – 285.
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olly
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Lasciato il  - 07 November 2015 :  12:53:27  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
MARTIRI
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faufac
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Lasciato il  - 08 November 2015 :  07:00:33  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
8 Novembre

Non userai il nome dell’Eterno, invano. Esodo 20:7

Anche se questo comandamento non fu dato all’Israele spirituale, possiamo facilmente vedere come il suo spirito si applichi a noi. … Noi abbiamo preso il nome di Cristo come il nostro nome. Siamo considerati membra del corpo di Cristo. Il nome santo del Capo appartiene a tutti i membri del corpo. Il nome onorato dello Sposo appartiene alla Sua sposa. Quanta attenzione ci deve ispirare questo pensiero, e quanto appropriatamente dobbiamo dire a noi stessi: “Bisogna che sia attento di non prendere il nome del Signore invano - che apprezzi l’onore, la dignità e responsabilità della mia posizione come Suo rappresentante ed ambasciatore nel mondo. Io camminerò circospettamente, cercando per quanto possibile, non portare disonore a questo nome, ma al contrario, onorarlo in ogni pensiero, parola e atto”. Z. ’04 – 73.
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olly
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Lasciato il  - 08 November 2015 :  13:37:31  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
si parla del nome di Dio o di Gesu' ?
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gattosilvestro67
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Lasciato il  - 08 November 2015 :  13:46:33  Mostra Profilo    Visita gattosilvestro67's Homepage  Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
Così come dice il commento, il comando fu dato a Israele naturale, e quindi qui in Esodo si parla del nome di Dio. Ma applicandolo all'Israele spirituale,(poiché anche Gesù è divenuto come un Dio) dal momento che ci definiamo cristiani, il nome di Cristo non deve essere disonorato, ma anzi portato avanti come nostro stendardo e nostra unica bandiera.
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faufac
Membro Medio

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Messaggi: 143

Lasciato il  - 09 November 2015 :  06:41:45  Mostra Profilo    Modifica Risposta  Rispondi con Citazione  Mostra l' indirizzo IP dell' utente  Elimina Risposta
9 Novembre

La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose sono opposte l’una all’altra, cosicchè voi non fate ciò che vorreste. Galati 5:17.

Qui è la grande e continua battaglia, perchè anche se la nuova volontà asserisce e sottomette il corpo e lo costringe ad assoggettarsi alla nuova mente, tuttavia il corpo mortale, non essendo attualmente morto, viene continuamente in contatto con il mondo e con l’avversario, ed è continuamente stimolato da questi e rinvigorito con le preoccupazioni mondane, ambizioni, metodi, sforzi, conflitti e insubordinazioni al nostro nuovo volere. Nessun santo è esente da queste esperienze – lotte interne ed esterne. Deve essere un combattimento fino alla fine, o il grande premio per il quale combattiamo non sarà guadagnato. Anche se la Nuova Creatura padroneggi il corpo mortale, per mezzo della grazia e potere del Signore ripetutamente, tuttavia il conflitto non può cessare fino alla morte. Z. ’03 – 424.
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