Autore |
Discussione  |
|
gattosilvestro67
Responsabile Forum
    
Italy
Messaggi: 5129 |
Lasciato il - 25 April 2018 : 08:33:38
|
25 Aprile
Ora senza fede è impossibile piacergli, perché che si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano. Ebrei 11:6.
“Sia fatto secondo la tua fede”, sembra che sia il metodo del Signore nel trattare con tutti i Suoi discepoli dall’inizio alla fine del loro cammino ed esperienza cristiana. ... Fede si chiede quando sembra che Egli non ci osservi; fede quando sembra che i nostri affari si svolgono in modo prospero nelle nostre questioni spirituali e nelle nostre questioni terrene, e fede con uguale forza quando tutte le correnti e le forze sembrano essere contro di noi.
La vittoria che vince il mondo è la fede che in tutte le condizioni è capace di guardare al Signore con assoluta confidenza nella Sua bontà e fiducia, e capire che secondo la Sua promessa, eventualmente tutte le cose coopereranno per il nostro bene perché siamo il Suo popolo. Z. ’00 – 139.
|
 |
|
olly
Membro Master
    
Messaggi: 1677 |
Lasciato il - 25 April 2018 : 12:41:47
|
la fede non è necessaria solo nei brutti momenti, né al momento della conversione: essa è il principio vivente e vitale del giusto, e rende presente l’avvenire e visibile l’invisibile. Chi non la possiede non può perseverare, ma si trae indietro e Dio non lo gradisce |
 |
|
gattosilvestro67
Responsabile Forum
    
Italy
Messaggi: 5129 |
Lasciato il - 26 April 2018 : 06:51:27
|
26 Aprile Chi infatti è entrato nel suo riposo, si è riposato anch’egli dalle proprie opere, come Dio dalle sue. Ebrei 4:10. Invece di chiedere un solo giorno dei sette, la legge dell’amore in verità controlla, regola tutto il nostro tempo; sette giorni della settimana dobbiamo amare il Signore Iddio nostro, con tutto il nostro cuore, la nostra mente, la nostra anima e forza; e sette giorni della settimana dobbiamo amare il nostro prossimo come noi stessi; e sette giorni della settimana dobbiamo anche riposarci - riposarci mediante la fede nell’opera compiuta di Cristo – riposarci nell’amore di Dio – riposarci nella pace di Dio che sovrasta ogni pensiero, governando continuamente il nostro cuore. Z. ’02 – 205.
|
 |
|
olly
Membro Master
    
Messaggi: 1677 |
Lasciato il - 26 April 2018 : 12:34:57
|
Oggi possiamo entrare nel riposo di Geova, o unirci a lui nel suo riposo, operando ubbidientemente in armonia con il progressivo adempimento del suo proposito così come ci viene rivelato mediante la sua organizzazione |
 |
|
gattosilvestro67
Responsabile Forum
    
Italy
Messaggi: 5129 |
Lasciato il - 27 April 2018 : 07:40:05
|
27 Aprile
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è già stato in Cristo Gesù. Filippesi 2:5.
Avere il sentimento di Cristo è davvero quel requisito del legittimo sforzo – un sentimento che si sottomette umilmente e fedelmente al volere di Dio, come è espresso nel Suo gran piano dell’età, e che dedica tutta l’energia al compimento del Suo volere, perchè ha un apprezzamento intelligente del fine che lui ha in vista.
Se noi, come Lui, saremo così pieni del medesimo sentimento che fu in Cristo Gesù, allora desidereremo essere il più possibile liberi dagli affari terreni che ci imbrogliano, e avere il nostro tempo il più possibile libero per il servizio del Signore, e poi dedicare a quel servizio tutta la nostra energia, abilità e sforzo a quel servizio. Z. ’02 – 265.
|
 |
|
olly
Membro Master
    
Messaggi: 1677 |
Lasciato il - 27 April 2018 : 12:57:33
|
Per indurre meglio i filippesi al medesimo sentire, a stare di buon animo ed essere umili anziché esaltarsi al di sopra degli altri, Paolo presenta l’esempio di Yeshùa il consacrato. Il sentimento dei filippesi – e quindi anche il nostro – deve essere quello di Yeshùa. L |
 |
|
gattosilvestro67
Responsabile Forum
    
Italy
Messaggi: 5129 |
Lasciato il - 28 April 2018 : 23:01:06
|
28 Aprile
Ci vantiamo anche delle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, e la perseveranza esperienza, e l’esperienza speranza. Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Romani 5:3-5.
Abbiamo bisogno di pazienza, e questa si può ottenere tramite le prove. Abbiamo bisogno della fede, e questa si sviluppa tramite le necessità.
Abbiamo bisogno di esperienza per la nostra opera futura, e questa esperienza si ottiene tramite le esperienze che ci permettono di sentire le infermità, le difficoltà e le prove di coloro che ci circondano, per i quali saremo servitori e rappresentanti quando arriveremo al trono. Per noi dunque, la lezione delle esperienze del tempo presente è di resistere al male – resistere non con il male, ma con il bene. Z. ’03 – 348.
|
 |
|
gattosilvestro67
Responsabile Forum
    
Italy
Messaggi: 5129 |
Lasciato il - 29 April 2018 : 08:10:48
|
29 Aprile
Egli mi invocherà, ed Io gli risponderò, sarò con lui nell’avversità, lo libererò e lo glorificherò. Salmo 91:15.
E’ sempre il nostro benedetto privilegio portare i nostri dolori ed affanni davanti al Signore; perchè “Egli sa come togliere l’amarezza dai guai della vita”. Egli fa ciò dimostrandoci con l’esperienza, la vanità di tutte le cose terrene, e la loro completa inabilità nel soddisfare la sete dell’anima o di confortare lo spirito ferito. Allora viene il pensiero che quantunque siano disturbanti le nostre esperienze, esse finiranno presto; e se noi gli permettiamo di agire, esse opereranno dentro di noi frutti pacifici di giustizia e svilupperanno in noi caratteri forti e nobili, disciplinati per il pieno controllo di se, premurosa considerazione, paziente sopportazione delle afflizioni e amorosa lealtà, fedeltà e confidenza in Dio. Z. ’06 -31.
|
 |
|
olly
Membro Master
    
Messaggi: 1677 |
Lasciato il - 29 April 2018 : 13:44:02
|
quando siamo preoccupati preghiamo Geova |
 |
|
gattosilvestro67
Responsabile Forum
    
Italy
Messaggi: 5129 |
Lasciato il - 30 April 2018 : 07:23:56
|
30 Aprile
Voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di Colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce. 1 Pietro 2:9.
Il proprio scopo per cui siamo stati chiamati a questa luce è che noi la lasciamo risplendere.
Se non la lasciamo risplendere, non siamo degni di essa, e il tesoro sarà tolto e saremo lasciati nelle tenebre.
Se noi abbiamo veramente ricevuto la luce e siamo interamente consacrati a Dio, facciamoci questa domanda: che faccio io per annunciare le lodi di Colui che mi chiamò fuori dalle tenebre? Porto io queste notizie al mio prossimo, vicino e lontano? Posso veramente affermare che: “Tutto per Gesù, tutto per Gesù, il mio Re - Tutti i miei poteri riscattati, Tutti i miei pensieri, parole e atti, Tutti i miei giorni e anche tutte le ore?” Z. ’03 – 165.
|
 |
|
olly
Membro Master
    
Messaggi: 1677 |
Lasciato il - 30 April 2018 : 12:55:36
|
Intorno alla metà del I secolo Paolo, Pietro, Giacomo, stanno chiarendo - secondo le parole di Gesù - le basi dell’etica cristiana; non hanno ancora elaborato in modo sistematico un discorso filosoficamente costruito, si affidano per il momento ad elenchi di vizi da evitare e di virtù da coltivare; elenchi che si ispirano alla precettistica ellenistico romana, in particolare al pensiero dei filosofi stoici, riconoscendone in questo modo la validità e l'importanza. |
 |
|
Discussione  |
|
|
|
|