gattosilvestro67
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Lasciato il - 02 February 2013 : 09:18:14
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Pare che una delle porte di Gerusalemme avesse, oltre ad un ampio passaggio per carovane e bestiame, anche un passaggio delle dimensioni di una comune porta; questo passaggio era usato per l'accesso e l'uscita in città dei pedoni.
Tale apertura, forse per la forma, o per le dimensioni, veniva chiamata la Cruna.
Secondo i sostenitori di questo significato, rientrerebbe nella volontà dell'evangelista l'allegoria secondo la quale, così come il cammello, per passare attraverso la porta detta "cruna" deve abbandonare il suo carico e inginocchiarsi,
il ricco deve spogliarsi delle sue ricchezze e abbassarsi umilmente per passare.
Alcuni ipotizzano che il termine “cammello” si debba tradurre “fune” o "gomena". I termini greci corrispondenti a fune (kàmilos) e cammello (kàmelos) sono simili.
Tuttavia, nei più antichi manoscritti del Vangelo di Matteo (il Sinaitico, il Vaticano 1209 e l’Alessandrino), in Matteo 19:24 compare la parola greca per “cammello” anziché quella per “fune”.
Vi è anche chi sostiene che il termine genovese "cammalli" che indica i lavoratori portuali, deriverebbe da questo vocabolo "gomena", ma pare piuttosto che sia una parola di origine araba "hammalos".
Comunque sia l'origine di questa metafora, trovo meraviglioso il paragone che se, vogliamo entrare nel Regno di Dio dobbiamo per prima inginocchiarci umilmente riconoscendo il nostro non diritto di entrare (essendo peccatori) ed in secondo luogo di "lasciare Fuori" il nostro "carico" di materialismo che non ci servirà nel Regno di Dio.
Saluto con molta pace e ringrazio per i vostri preziosi comenti. |
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