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Lasciato il - 05 February 2010 : 15:59:19
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Cari fratelli, tempo fa leggendo la Torre di Guardia del 1 aprile 1916 ( edizione inglese ) venne fuori un pensiero del fratello Russell sul riscatto di Cristo. Il riscatto effettuato da Ns. Signore con la sua morte sulla croce non è sufficiente, ma occorre anche il sacrificio della chiesa. Personalmente ritengo questo pensiero molto strano, anzi assurdo.
Chiedo a voi tutti il vostro parere augurandovi tanta pace, ringraziandovi
Scritto Da - ren il 27 Febbraio 2010alle ore 16:25:51
Scritto Da - ren il 27 Febbraio 2010alle ore 16:28:44
Scritto Da - ren il 27 Febbraio 2010alle ore 16:29:12 |
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flora
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Lasciato il - 05 February 2010 : 17:00:55
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Pace,caro fr. Renato, ti rispondo in due parole, devo andare, ma non hai capito bene quello che fr. Russell ha sritto. Anche io ho letto nella lingua romena, ma è un'altra spiegazione. Lo scriverò quando ritorno. Pace! |
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vlady
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Lasciato il - 08 February 2010 : 12:28:24
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Ren, potresti postare il pezzo in questione qui, ieri avevo cominciato a leggerla ma purtroppo mi sono adormentato :) Capita. Se non hai sotto mano riprovo stasera ha leggere tutta Torre. Pace |
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Lasciato il - 09 February 2010 : 15:21:08
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ECCOLA:


Ciao
Scritto Da - ren on 25 Febbraio 2010 20:31:59
Scritto Da - ren on 25 Febbraio 2010 20:39:28 |
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vlady
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Lasciato il - 17 February 2010 : 20:37:00
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Se ho capito bene nel pezzo citato Russell trattava il tempo quando i benefici di riscatto saranno aplicati al mondo intero e cioe solamente dopo quando tutti i fratelli di Gesu saranno riuniti con Lui nel Regno celeste. Questo concorda pienamente con parole di Signore: ""Io vi dico che d’ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio." (Matteo 26:29). E cioe che ora deve bere e mangiare (ricevere favore e beneficio) la chiesa, secondo "patto nuovo", ma poi, una volta riuniti nel Regno fratelli di Gesu, il mondo intero ricevera i benefici di riscatto, cosa chiarisce Paolo dicendo: "Poiché la creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a cagion di colui che ve l’ha sottoposta, non senza speranza però che la creazione stessa sarà anch’ella liberata dalla servitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figliuoli di Dio." (Romani 8:19-21). Questo che ho capito dalle parole del pastore. Poi riguardo nostro ministero, "battesimo nella morte" e un altro argomento, di quale pastore nel pezzo in questione non dice niente. Ma merita secondo me un altro topic nel forum. Argomento di patto nuovo e importante e complesso. E fatto anche tante divisioni. Comunque pastor merita rispetto quando segue esempio di Signore e ci lascia in tanti argomenti liberta di arrivarci da soli alla comprensione giusta, e si limita di insistere sulle dotrine essenziali, senza quali ne nostra vocazione ne nostro ministero non avrebbero alcun senso. Pace! |
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Lasciato il - 21 February 2010 : 11:18:30
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Caro Vlady, qui non si parla dei benefici futuri che ovviamente verranno nel Regno, ma del pagamento del riscatto. Si dice che Gesu' ha dato un deposito, cioe' non ha pagato completamente, la sua morte non e' stata sufficiente! E' assurdo |
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vlady
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Lasciato il - 22 February 2010 : 02:30:55
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Un fratello ha spiegato cosi:
Domanda:
Russell dice qui che sacrificio di Signore non e sufficente?
Risposta:
No, non si sottointende questo nel pensiero. Esiste una distinzione tra il riscatto e il sacrificio espiatorio, e questo è il nocciolo della questione che tanti non coglono. Sacrifizio per il peccato nel Giorno dell'Espiazione sono rappresentati con un bue e una capra (la capra e sacrifizio dell Signore ), il cui sangue è stato sparso nel Santissimo. Questa illustrazione dimostra che il piccolo gregge sono contati come una parte del sacrificio espiatorio per il mondo. Con questo non si intenede a dimostrare che il riscatto non è sufficiente. Dimostra soltanto che la Chiesa deve, come il suo Signore, ofrire la loro vita in sacrificio, per essere partecipi della Chiesa. E 'questa rappresentazione - sacrifizio per il peccato - che mostra come sia possibile per la Chiesa di ricevere la ricompensa della natura divina, ed essere come il nostro Signore nella loro resurrezione. Si potrebbe ricercare "espiatorio(sin-offering)"e vedere cosa fr. Russell aveva da dire su questo in distinzione dall riscatto.
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gattosilvestro67
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Lasciato il - 22 February 2010 : 11:38:23
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In aggiunta al pensiero di questo fratello che mi trova perfettamente d’accordo dato che il pensiero del pastore non è racchiuso nella risposta alle domande 16-18 della Torre di Guardia sopra citata ma bensì da tutte le risposte date in precedenza dal medesimo articolo consiglierei di studiare attentamente il capitolo IV del libro “Ombre Tabernacolari” del medesimo per cogliere il vero intendimento di ciò che esso intendeva dire. 1° Pietro 4:13 – Romani 8:17 – 2° Corinti 1:7 –4:10 –Filippesi 3:10 – Colossesi 1:24 1à Timoteo 2:12. Mai il Pastore ha voluto intendere che il sacrificio del Cristo non è bastante per redimere l’intera umanità (Gesù solo è morto per tutti) ma la Chiesa attraverso le sue sofferenze durante tutta l’età del Vangelo offre la propria vita, la propria fede, le proprie sofferenze per sopperire a ciò che manca alla chiesa a motivo della propria imperfezione dovuta alla carne. Questo è in piena armonia con la scrittura di Colossesi 1:24: “Ora mi rallegro per le mie sofferenze per voi, e a mia volta compio nella mia carne ciò che manca ancora alle afflizioni di Cristo per il suo corpo, che è la Chiesa”. E’ evidente che “Cristo” in questo caso o è la Chiesa o dovremmo ammettere che il sacrificio di Gesù non era bastante! Poiché ciò sarebbe una blasfemia e in pieno disaccordo con il resto delle Scritture. Il sacrificio del nostro Signore fu pagato alla Croce ma i benefici di tale riscatto si applicheranno SOLO allor’chè i membri della Chiesa usufruiranno per primi di tale riscatto, infatti dal tempo della croce gli uomini continuano a morire. Ma quando alcuni del genere umano usufruiranno della resurrezione possiamo dire che il riscatto è entrato in vigore. In realtà Gesù alla morte ottenne la caparra di quello che erano i suoi poteri ma dovette attendere il tempo fissato da Dio per poter esercitare tutti i doni che il Signore aveva in serbo per Lui a tempo debito, non per niente Egli salì ai cieli andando alla destra del Dio Padre attendendo il tempo in cui i suoi nemici dovevano essere messi sotto i suoi piedi. Tra tali nemici dell’uomo anche la morte. Essendo la Chiesa del Signore un solo corpo fatta di tante membra ognuno attraverso tutta l’età del Vangelo ha contribuito con fede con coraggio con malattie con persecuzioni con battiture con prigionie con la vita stessa alla comunione delle sofferenze di Cristo perché anche loro sono figurativamente parlando un olocausto “un profumo soave” alla lode del Signore, Accettando come Gesù di morire volontariamente per ricevere una ricompensa “maggiore” hanno acquisito lo stesso carattere del loro Signore e Maestro di servire nel piano di Dio come figli ubbidienti e come pecore da “macello”. Per fare un esempio semplicissimo, quando viene richiesto dai malviventi un riscatto in moneta per qualcuno fatto prigioniero e viene pagato il denaro richiesto, il riscatto è in vigore solo all’quando il prigioniero viene liberato e non quando viene pagato il pegno. Così fu anche per Cristo Gesù, Egli diede un riscatto corrispondente per tutti, ma lo “pagherà “ quando comincerà a beneficiarne il genere umano attraverso le prime resurrezioni.GRAZIE RENATO MISSIONE COMPIUTA!!!!
Scritto Da - gattosilvestro67 on 22 Febbraio 2010 11:39:48
Scritto Da - gattosilvestro67 on 22 Febbraio 2010 11:41:15 |
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flora
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Lasciato il - 24 February 2010 : 16:16:11
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pace fratelli, pace fr. renato sono tornata, ma vedo che la risposta per chiarire la confusione del fr. renato(il prezzo di riscatto) è venuta prima, e sono molto contenta. Caro Renato, spero che sei riuscito a capire l'argomento. Io ho scoperto in te un dono del quale la fratellanza italiana ha grande bisogno. Il dono tuo e di TRADUTTORE. Sono pochi nella tua condizione di conoscere la lingua inglese e un giovane pensionato. Ti auguro di lavorare per i fratelli italiani, ma sopratutto per l'opera del Signore nel tempo della mietitura. Il Signore ti benedica di tradure tanti articoli che ti sembrano pro o contra alle tue convinzioni(ma l'intero articolo sarà ottimo!) Ti abbraccio nel Signore, anche la s. Ailin
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gattosilvestro67
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Lasciato il - 24 February 2010 : 20:37:50
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D.13. – Chi ha assicurato il prezzo di riscatto? R.13. – Prima di tutto Geova Dio, Lui ha provveduto il Suo piano; senza questo provvedimento, il riscatto non sarebbe stato possibile. Secondo, Gesù stesso l’ha assicurato tramite il Suo sacrificio. Lui ha avuto un controllo perfetto sulla Sua via durante la Sua consacrazione. Non è stata forzata, o costretta, la sua volontà. D.14. – Nel tipo, dove ha iniziato il sacrificio per il peccato e dove è finito? R.14. – L’animale che doveva essere sacrificato per il peccato, era selezionato e portato alla porta del Tabernacolo, per questo scopo; ma lui diventava un sacrificio per il peccato nel momento in cui il Grande Sacerdote metteva le mani su di lui e lo sgozzava,e lo sacrificava. In conformità con il tipo, il sacrificio per il peccato era composto dai due parti: un vitello e un capretto. Il sacrificio per il peccato non si esaurisce con lo sgozzamento del vitello. Nella sistemazione divina e nel Suo Piano, Il Grande Sacerdote, Gesù, doveva offrire due sacrifici: la classe del capretto del Signore e il vitello antitipico. Nell’ antitipo, il capretto ha rappresentato i seguaci di Gesù e il vitello ha rappresentato Gesù stesso. Nel tipo,lo sgozzamento del sacrificio per il peccato non finiva fino a che anche il capretto per il sacrificio per il peccato era sgozzato. Allora il sacrificio per il peccato nel senso del sacrificio era finito. Non dovevano esserci più dei sacrifici. Però, l’espressione ,,il sacrificio per peccato” ha un senso più grande di questo. Lui include nel tipo anche la presentazione del sangue de questi animali, a Geova Dio, cosi come li presenta in Levetico16:14-15. Il Grande Sacerdote doveva portare nel Santissimo prima il sangue del vitello, poi il sangue del capretto e l’aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio, verso est. Quando queste cose saranno compiute, il sacrificio per il peccato sarà compiuto, finito. D. 15. – Nell’ antitipo, dove è cominciato il sacrificio per il peccato? R.15. – Nell’ antitipo, il sacrificio per il peccato è iniziato con Gesù al battesimo, in armonia con il Piano fatto dal Padre. Là, conformò la dichiarazione dell’ apostolo, il nostro Signore si è dato, a offerto Se stesso, si è fatto sacrificio per il peccato. Lui ha continuato l’opera durante l’età Evangelica offrendo quelli che accettano il suo merito, e volontariamente diventano i suoi seguaci, offrendo la loro volontà. Lui presenta questi come parte del proprio sacrificio. Dopo che Gesù ha finito l’offerta del Suo sacrificio personale, Lui è asceso al Padre è ha presentato il merito del Suo sacrificio per la classe della Chiesa, come è simboleggiato tramite l’aspersione del sangue del vitello nel Santissimo del Tabernacolo, “per il Grande Sacerdote e la sua casa” – Levetico16:11 Dopo di che continua l’offerta della volontà dei suoi seguaci, Lui finirà l’opera di “sacrificio”, quando l’ultimo membro del Corpo di Cristo abbia assaggiato (gustato) la morte e sarà passato di là del velo. Allora rimane per il Grande Sacerdote di completare questa offerta del sacrificio del peccato,,per tutto il popolo”Levetico16:33), presentando al Geova il merito dei ,,sacrifici migliori”(Ebrei11:40), il merito reale sarà solo di Gesù Cristo. D. 16. – E’ stato il riscatto pagato al Calvario? R.16. – Abbiamo già parlato di questo punto, mostrando che il riscatto è stato messo, pagato al Calvario, e più tardi, depositato nelle mani della Giustizia, ma non pagato, nel senso del’adempimento del contratto, questa cosa si adempirà per il futuro. Il riscatto è stato messo alla croce, quando Gesù a detto: “Padre, nelle tue mani mi metto il Spirito!”- la vita. Così ha depositato Gesù il prezzo di riscatto, senza l’applicazione. D.17. – E stato il riscatto pagato quando Gesù è asceso al cielo? R.17. – No. Per i motivi che sono stati già detti. D.18. – Adesso, il prezzo di riscatto è pagato? R.18. – Possiamo aggiungere; che il Prezzo di riscatto non sarà pagato pienamente fino a che la Chiesa sarà intera e glorificata è sarà con il suo Signore. Allora il prezzo sarà pagato nell’uso per l’intero mondo, assicurando la liberazione della morte l’intera umanità per annullare la condanna del Adamo. D.19. – Cosa ha fatto Gesù con il Prezzo di Riscatto quando è asceso nel cielo? R.19. – Lui l’ha messo come un deposito nelle mani della Giustizia. Il Diritto alla vita umana, il prezzo, era ancora a Sua disposizione. Il prossimo passo era di mantenerlo o da ipotecarlo, accordando una parte di lui alla Chiesa, ancora non sviluppata, prematura. D.20. – Ha soddisfatto Gesù la Giustizia? R.20. – La Giustizia è sempre soddisfatta. La Giustizia non rinuncia fino a che non riceve un equivalente. La Giustizia è stata soddisfatta, per esempio, quando Adamo è stato condannato alla morte per disubbidienza. Da quel momento in poi la Giustizia è stata soddisfatta tramite il fatto che Adamo e la sua progenie sono stati in puniti per quel peccato. La Giustizia è soddisfatta adesso, per il fatto che permette alla Chiesa di avere nelle sue mani un deposito equivalente. La volontà di servire Dio incondizionatamente. La Giustizia non sarà soddisfatta per liberare l’umanità fino a che il Prezzo di riscatto sarà pagato pienamente nelle mani della Giustizia. Questa sarà dopo di che la Chiesa sarà completa e glorificata. D.21. – Quando e come era soddisfatta la Giustizia? R.21. – Risposta a questa domanda è quella dal punto 20. D. 22. – Come può essere qualcuno sacrificio insieme a Cristo se, la Giustizia non e stata perfettamente riconciliata tramite Gesù Cristo, quando Lui asceso al cielo? R.22. – Secondo la risposta già data al punto 20., è stato fatto un deposito del merito di Gesù, sufficientemente per soddisfare tutti i peccati del mondo l’intero. Nella forza di questo deposito, la Giustizia è stata perfettamente riconciliata per liberare quei membri della razza che sono venuti in relazione speciale con il Creatore, tramite Gesù, che ha fatto un patto di sacrificio. D.23. – Cosa viene prima: la giustificazione, o la consacrazione? R.23. – Dipende del senso attribuito alla parola consacrazione.
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